Mirtillo rosso (Vaccinium macrocarpon), il mirtillo americano

La grande famiglia delle Ericacee comprende un piccolo arbusto sempreverde, simile per dimensioni e forma a tutti gli appartenenti al genere Vaccinium, ma dal colore del rubino: il mirtillo rosso o americano. Predilige i luoghi paludosi del Nord America, dove prospera e si infittisce di radici e tralci, ma spicca per il brillante color verde delle foglie e il rosso vivace delle sue “miracolose” bacche.
Sommario
Mirtillo rosso (Vaccinium macrocarpon)
Più grande, per dimensioni (anche se ne esiste uno perfino gigante), più diffuso, più aspro per sapore, è conosciuto anche con il termine di Cranberry, meno noto invece il suo nome scientifico, Vaccinium macrocarpon.
Gli americani lo chiamano anche Dakota, la pianta che gli Indiani del Nord America utilizzarono per primi nella loro alimentazione, per tingere i tessuti e, soprattutto, nella medicina, ancor prima che arrivassero nelle loro terre i Padri Pellegrini. Poiché costituiva un dono prezioso della Madre Terra, assumeva la valenza di grande simbolo di pace, specie tra la popolazione dei Delaware.
Ancora oggi, sulla scia delle più antiche tradizioni, le bacche di mirtillo rosso sono considerate il cibo delle ricorrenze importanti, come la festa del ringraziamento.
I componenti del mirtillo rosso
Come per il mirtillo nero, anche il cranberry racchiude nelle sue preziose bacche rosse i principali componenti ‘officinali’: flavonoidi, in particolare la quercitina, acidi, vitamine, rame, carotenoidi, e, soprattutto le proantocianidine, oggi conosciute come OPC). Sostanze che conferiscono a queste bacche delle proprietà antiossidanti, antitumorali e antibatteriche eccezionali.
Proprietà e azione del Cranberry
Grazie a queste proprietà, il mirtillo rosso viene ampiamente ed efficacemente impiegato per tutti i disturbi dell’apparato urinario, come antisettico e antibatterico. In particolare, risulta un rimedio infallibile per la prevenzione e la cura della cistite e le infezioni batteriche, anche quelle più difficili, come l’Escherichia coli.
Le proantocianidine agiscono contrastando l’adesione dei batteri, non solo dell’apparato urinario, ma anche quelle del cavo orale che causano la placca dentale e delle pareti dello stomaco, impedendo l’insorgere del temuto Hilicbacter pylori.
Come il mirtillo nero, quello rosso è ricco di vitamine e si rivela per questo un ottimo energetico. Ma l’azione più importante è quella antiossidante che previene la crescita delle cellule tumorali, riducendo al contempo la degenerazione e l’invecchiamento dell’organismo.
Le modalità di assunzione più idonee del mirtillo americano, secondo gli ultimi studi, sembrano essere quelle dell’estratto secco, in polvere, racchiuso nelle capsule e del succo concentrato. Da non dimenticare infine, il frutto fresco, surgelato o essiccato: gustoso, salutare e utile per preparare squisite marmellate e dolci squisiti.
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